Il lago di Garda, o Benaco, è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km², cerniera fra tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. In epoca romana il lago era conosciuto come Benaco, mentre oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell’omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un’altra località celebre del lago, Gardone Riviera, testimonia la presenza longobarda.
Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell’VIII secolo, è l’evoluzione della voce germanica warda, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”. Già in epoca romana, in particolare a partire dalla prima età imperiale, erano presenti sulle sponde del lago magnificenti ville concepite come luoghi dedicati all’otium, attività di fatto riservata alle classi dominanti, e allo svago, in ragione della felice naturalezza del sito.
Il turismo nella concezione moderna del termine si sviluppò a partire dalla fine dell’Ottocento per bontà di clima, per dovizia di acque, per varietà di prodotti, per grandiosità e giocondità di paesaggio, per cortesia di abitanti.